Educazione

Il reportage contemporaneo, tra fotografia e graphic novel

Workshop con Carlos Spottorno | 23 e 24 marzo 2019

Quando
23 marzo ore 10-13 e 14-18 | 24 marzo ore 10-13
Dove
CAMERA – Centro Italiano per al Fotografia
Indirizzo
Vie delle Rosine, 18 - Torino
Lingua
Italiano
Partecipanti
Max 20 studenti
Costo
160 Euro
Per iscrizioni
Scarica il modulo
Per informazioni
didattica@camera.to | 011 0881151

Ho imparato – inizia Carlos Spottornoil mio modo di produrre romanzi fotografici per raccontare storie giornalistiche complesse in un modo che risulti efficace e comprensibile per tutti.

 

A chi è rivolto: A chi desidera ampliare le proprie capacità narrative andando oltre le strutture editoriali classiche.

Obiettivi: Comprendere come creare un reportage fotografico usando tecniche narrative innovative.

Materiale da portare in aula: Computer. Sarà utile avere un programma di impaginazione o fotoritocco.

 

Fotografia, fotogiornalismo e graphic novel possono convivere?
E possono essere forme di narrazione complementari?
E se sì, come?
A queste domande, e non solo, risponderà il fotografo Carlos Spottorno che terrà il workshop “Il reportage contemporaneo, tra fotografia e graphic novel” il 23 e il 24 marzo a CAMERA.

Nel fotogiornalismo, la fotografia e il testo sembrano condannati a rimanere l’uno accanto all’altro, come due corpi indipendenti che solo di rado si incontrano. A volte si sceglie di pubblicare l’immagine di maggiore impatto, anche se non rispecchia la storia che accompagna, correndo il rischio che la fotografia prenda il sopravvento sul testo. Ma è possibile evitarlo e raccontare una notizia in modo semplice, efficace e attraente? Sì, lo è ed è quello che hanno fatto Carlos Spottorno e Guillermo Abril per realizzare il libro La crepa: sfruttando le tecniche della narrazione sequenziale usate nel fumetto, fatte di testo e immagini.

Dopo anni di riprese di reportage fotografici – continua Spottorno – mi sono chiesto come integrare meglio immagine e testo per consentire una lettura della storia più coinvolgente e corretta. Ho imparato così dall’arte del fumetto, le tecniche della sequenza, integrando nel lay out finale immagini e testo. Ma la mia strada è solo una delle tante varianti possibili. In questo workshop sfiderò gli studenti a superare le mie scoperte, facendoli lavorare sulle loro intuizioni personali.

 

Cosa accadrà nei giorni di workshop, dalle parole di Carlos Spottorno:
Mi presenterò e presenterò il mio libro “La crepa”, dal progetto iniziale al risultato finale.
Questo mi permetterà di mostrare agli studenti come un reportage classico può essere trasformato in un romanzo fotografico. Per capire da dove proviene, daremo un’occhiata alla Storia: Egiziani, Maya, Romani e altre culture che hanno usato il linguaggio visivo sequenziale per un pubblico analfabeta. La storia in sequenza nel Medioevo. Arte religiosa. I tempi moderni: i primi fumettisti.
Parleremo di alcuni importanti romanzi grafici contemporanei, come “Maus”, “Persepolis”, “Pyonyang” e “The Photographer”. Parleremo di giornalismo a fumetti. Ma affronteremo anche i temi specifici della sceneggiatura, la sequenza, i capitoli, le scelte formali, la coerenza dei colori, le combinazioni di testo e immagine, le griglie, le strutture visive, il ritmo, la gestione del tempo e delle unità semantiche. I partecipanti creeranno una breve storia lavorando in gruppi. Ogni gruppo riceverà un ampio set di foto, farà ricerche online per conoscere meglio il soggetto assegnato e poi svilupperà una propria sequenza elaborando e aggiungendo i testi alle immagini. Discuteremo assieme dei risultati raggiunti e spero che concluderemo il workshop ricchi di una maggiore conoscenza della narrazione in sequenza di fatti realmente accaduti.