Carlo Mollino: In Viaggio
Project Room | 17 marzo – 1 maggio 2016
La mostra
La mostra di Carlo Mollino, In viaggio, raccoglie per la prima volta una selezione di fotografie realizzate dal celebre architetto e designer torinese durante i suoi viaggi intorno al mondo.
Stati Uniti, Giappone, India, Grecia, Olanda, Romania, sono alcuni dei luoghi ritratti da Mollino nel corso di una serie di viaggi realizzati per piacere, lavoro, o nell’ambito di escursioni organizzate periodicamente dalla Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino. Al loro interno in ogni caso si ritrovano le tracce delle sue grandi passioni, a partire dagli edifici dei grandi protagonisti dell’architettura mondiale alle automobili, dagli oggetti di design fino alla bellezza femminile che immancabilmente ricorrono nella sua produzione fotografica. Si tratta spesso di immagini istantanee, rapide e taglienti, realizzate con agili attrezzature di piccolo formato e riprese come annotazioni per future elaborazioni, che esibiscono in ogni caso il gusto di Mollino per una composizione insieme libera e calibrata, sempre seducente.
Bianco e nero e colore si alternano in un racconto di culture lontane che celebra il piacere dell’esplorazione e della scoperta, accompagnando il visitatore in un itinerario intimo e partecipato. I particolari sono ciò che prima di tutto attrae l’occhio del fotografo, dando vita ad una sorta di diario personale che a partire dai dettagli più privati costituisce un atlante ricco di oggetti da studiare e suggestioni da cui lasciarsi trasportare.
Inframmezzato da numerosi autoritratti, cifra ricorrente del Mollino fotografo, il percorso della mostra si snoda attraverso 100 immagini in gran parte inedite, mescolando ironia e curiosità, interesse scientifico e autentiche sorprese.
Carlo Mollino
Figlio dell’architetto Eugenio Mollino, studia ingegneria e, successivamente, alla Scuola di architettura. Tra il 1936 e il 1939 realizza l’edificio della Società Ippica Torinese, considerato il suo capolavoro, demolito nel 1960. Negli anni Quaranta inizia l’attività di progettista di interni e di designer. Dopo avere pubblicato nel 1948 i volumi ‘Architettura,
arte e tecnica’, nel 1953 ottiene la cattedra di composizione architettonica. Negli ultimi anni della sua carriera, dal 1965 al 1973, progetta e costruisce a Torino i due edifici che lo hanno reso celebre: il palazzo della Camera di Commercio e il nuovo Teatro Regio, inaugurato nel 1973. Personalità eclettica, è architetto, arredatore, aviatore, sciatore, cabalista, collezionista, critico, disegnatore, esoterista, pittore, poeta, sceneggiatore, scrittore e grande cultore della fotografia, scrive un saggio nel 1949 ‘Il messaggio dalla camera oscura’, di recente ristampato e ancora oggi invidiabile.