Educazione

La scuola in CAMERA

Attività per scuole elementari e medie 2015 – 2016

Per promuovere l’apprendimento della fotografia come strumento didattico, utile all’inclusione sociale e all’accrescimento di una sensibilità critica, CAMERA propone un programma di laboratori sviluppato in collaborazione con l’associazione Xké? Zerotredici, Torino.

Tratto comune di tutti i percorsi è l’utilizzo della modalità laboratoriale: la scoperta, il gioco e la creatività saranno gli strumenti per fornire ai più giovani la grammatica di base per una buona lettura delle immagini fotografiche, tesa a incentivare una fruizione e produzione più consapevoli.

PRIMO MODULO (45 MINUTI)
Nella prima fase verranno approfonditi 3 nuclei tematici specifici, corrispondenti alle diverse fasce d’età:

L’immagine (primo e secondo ciclo, scuole primarie)
I bambini manipoleranno delle fotografie con carta, forbici e colori per poi osservare insieme il frutto delle proprie opere, uno spunto per riflettere su come l’espressività personale dia origine a risultati e messaggi differenti. Una ‘valigetta degli attrezzi’ (completa di lente di ingrandimento, filtri colorati, un metro, ecc.) aiuterà i bambini a osservare le immagini in profondità.

L’osservatore (terzo, quarto e quinto ciclo, scuole primarie)
Attività finalizzate ad esplorare le emozioni che emergono da osservatori differenti e sensibilizzare i bambini sulla differenza tra vedere e interpretare.

Il fotografo (primo, secondo e terzo ciclo, scuole secondarie di primo grado)
Laboratorio incentrato sulla visione del fotografo e sulla costruzione dell’immaginario collettivo attraverso la fotografia.

 

SECONDO MODULO: INTERAZIONE CON LA MOSTRA (45 minuti)
Autunno 2015 | Boris Mikhailov: Ukraine

La mostra inaugurale di CAMERA è una grande retrospettiva dedicata a Boris Mikhailov, tra i più importanti artisti viventi cresciuti nella ex Unione Sovietica. Oggetto centrale del percorso espositivo è la sua terra d’origine, l’Ucraina, raccontata a partire dagli anni Sessanta fino alla recente rivoluzione dell’Euromaidan, con scelte formali e linguaggi di volta in volta differenti: dal ritaglio delle immagini fotografiche all’applicazione di uno strato di pittura sulla loro superficie, dall’accostamento di immagini e testi alla messa in scena, fino allo stile documentario. Questa mostra presenta grandi potenzialità per un lavoro di educazione allo sguardo. Esso verrà declinato a seconda delle fasce d’età, sfruttando la vasta potenza espressiva del linguaggio di Mikhailov e le suggestioni date dalla mostra sulla rappresentazione di un paese. I più piccoli lavoreranno su una selezione accurata di fotografie, effettuata per tutelarli dalle immagini più difficili ma permettere loro di trarre ispirazione dalla grande creatività con cui questo artista si serve del linguaggio fotografico. I percorsi legati alla mostra di Mikhailov saranno l’occasione per i ragazzi delle scuole secondarie di entrare in contatto con la narrazione dell’Ucraina, esplorando i collegamenti interdisciplinari tra arti diverse, storia e cronaca, per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado, invece, il si propone un confronto con le tecniche utilizzate.