FOTO-TALK, A CASA DELL’ARTISTA con Linda Fregni Nagler
I Giovedì in CAMERA | 28 maggio 2020, ore 18.30 | Diretta INSTAGRAM
Giovedì 28 maggio alle ore 18.30 sul canale Instagram di CAMERA – @cameratorino – è in programma l’ottavo appuntamento con le dirette della rubrica FOTO-TALK, A CASA DELL’ARTISTA.
Sarà la fotografa Linda Fregni Nagler ad essere l’ospite della diretta e verrà intervistata dalla registrar e curatrice di CAMERA Monica Poggi.
Il lavoro di Linda Fregni Nagler nasce da un grande amore per la fotografia d’archivio che costituisce la base della sua ricerca artistica. Accumulandole, appropriandosene e trasformandole individua all’interno delle fotografie della sua collezione delle ricorrenze, dei pretesti per indagare il linguaggio fotografico e far emergere alcuni aspetti socio-antropologici del loro uso, spesso dimenticati nei racconti ufficiali della storia della fotografia. A interessarla sono le immagini del passato, realizzate da fotografi anonimi, che rilegge in un’ottica contemporanea nonostante il suo lavoro si leghi spesso a sofisticate pratiche antiche, decisamente obsolete al giorno d’oggi, nell’epoca della massiccia smaterializzazione della realtà. In “Hana to Yama”, ad esempio, l’artista colora a mano le stampe seguendo il metodo originale giapponese, mentre nel suo ultimo lavoro “How to Look at Camera”, utilizza la tecnica della photogravure per riprodurre ritratti sia di persone cieche sia di figure riprese di spalle per indagare i significati racchiusi nelle fotografie. Di questi e di altri progetti Fregni Nagler ne parlerà durante la diretta.
Le dirette su Instagram si inseriscono nel programma delle attività di #CAMERAonair – il palinsesto di rubriche online di e sulla fotografia – che, giorno dopo giorno, incrementano lo spazio virtuale di racconto e condivisione sui canali social della Fondazione con video, immagini, storie e curiosità.
La rubrica FOTO-TALK, A CASA DELL’ARTISTA è organizzata in collaborazione con Lavazza.
Linda Fregni Nagler
Linda Fregni Nagler è nata a Stoccolma nel 1976, vive e lavora a Milano. Nelle sue opere indaga le complesse questioni legate all’immagine fotografica attraverso l’uso di scatti d’archivio che raccoglie e colleziona. Nel 2013 è fra gli artisti selezionati per Il Palazzo Enciclopedico, mostra curata da Massimiliano Gioni per la 55esima Biennale di Venezia, dove realizza l’imponente installazione The Hidden Mother, composta da circa 1000 fotografie dell’Ottocento e Novecento che raffigurano donne nascoste o occultate nell’atto di sostenere i figli durante la realizzazione di un loro ritratto, raccolte in un arco di dieci anni. L’anno successivo è fra i tre finalisti del premio MAXXI. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive all’interno di alcuni dei più prestigiosi musei italiani e internazionali, fra cui Triennale e Palazzo Reale di Milano, la Biennale di Innsbruck, il Nouveau Musée National di Monaco e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
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