“L’Italia di Magnum” a Genova

CAMERA è lieta di comunicare che la mostra L’Italia di Magnum. Da Robert Capa a Paolo Pellegrin – presentata nelle sale di via delle Rosine a Torino da marzo a maggio 2017 – viene allestita a Palazzo Ducale di Genova nella Loggia degli Abati.

Il percorso si snoda lungo duecento scatti realizzati da venti fotografi dell’Agenzia Magnum, ed è introdotta da un omaggio a Henri Cartier-Bresson e al suo viaggio in Italia negli anni Trenta. Curata da Walter Guadagnini con la collaborazione di Arianna Visani ed organizzata da Suazes in collaborazione con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia e Magnum Photos, l’esposizione compone un affresco variegato ed emozionante fatto di piccoli e grandi eventi con fotografie di, tra gli altri: Elliott Erwitt, Herbert List, Ferdinando Scianna, Martin Parr, Paolo Pellegrin e Mark Power.

 

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La Lucania nelle fotografie di Mario Carbone per Carlo Levi

CAMERA collabora al progetto Tutta la vita è lontano. Riscoprire Carlo Levi a 120 anni dalla nascita insieme alla Fondazione Circolo dei Lettori, alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e al Museo Nazionale del Cinema.



CAMERA ha collaborato alla mostra fotografica “La Lucania nelle fotografie di Mario Carbone per Carlo Levi. Una testimonianza di vita, dell’esistenza di un mondo vero, fuori dalla storia e dai suoi orrendi risultati” – a cura di Elena Loewenthal e Luca Beatrice, che raccoglie 31 fotografie scattate da Mario Carbone, provenienti dall’Archivio fotografico Mario Carbone Roma e che sarà ospitata al Circolo dei Lettori di Torino.

Carbone seguì Levi in Basilicata nel 1960 per documentare il viaggio istituzionale, nel quadro delle celebrazioni del centenario dell’Unità d’Italia, che aveva come obiettivo la preparazione del Telero poi esposto a Torino per “Italia ’61”. Gli scatti ritraggono Levi in varie città (Eboli, Matera, Grassano, Ferrandina, Pisticci) e allo stesso tempo costituiscono un racconto per immagini della quotidianità di un Sud Italia nel quale la modernità, nel 1960, si stava soltanto affacciando.

 

La mostra sarà visitabile dal 9 al 28 febbraio 2022 in Sala Lettura al Circolo dei Lettori (via Bogino 9, Torino).

Alfred Eisenstaedt

Il programma espositivo del 2025 di CAMERA prosegue con una grande mostra inedita, dal 13 giugno al 21 settembre, che celebra in Italia il fotografo Alfred Eisenstaedt.
Autore della famosa immagine V-J Day in Times Square, Eisenstaedt è stato uno dei principali fotografi della rivista Life”, per la quale ha raccontato il mondo e la sua contemporaneità attraverso uno sguardo divertito e indagatore.

 

A trent’anni dalla sua morte e a ottanta dalla realizzazione del celebre scatto, l’esposizione curata da Monica Poggi presenta una selezione di 150 immagini, molte delle quali mai esposte, a partire dai primi scatti nella Germania degli anni Trenta, dove realizzò le inquietanti fotografie ai gerarchi nazisti, tra cui quella celeberrima a Joseph Goebbels.
La mostra – la prima in Italia dal 1984 – ripercorre tutto l’arco della sua carriera, passando dalla vita vertiginosa degli Stati Uniti del boom economico, al Giappone post-nucleare, fino alle ultime opere realizzate negli anni Ottanta.

 

Lo stile di Eisenstaedt si inserisce nella grande tradizione documentaria americana, ma si arricchisce talvolta di visioni poetiche, che richiamano la pittura dell’Ottocento oppure di arguta ironia, costruita tramite scenari stranianti che richiamano gli espedienti dell’arte surrealista europea.

 

«Quando scatto una fotografia – affermava Alfred Eisenstaedt – cerco di catturare non solo l’immagine di una persona o di un evento, ma anche l’essenza di quel momento».

Dorothea Lange a Milano

Dal 13 maggio al 19 ottobre 2025, il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano in collaborazione con CAMERA presenta la mostra Dorothea Lange, a cura di Walter Guadagnini e Monica Poggi, che attraverso un centinaio di scatti celebrano la fotografa americana a 135 anni dalla nascita.

Un percorso che ha inizio tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, quando la Lange si fa testimone cruciale di alcuni degli eventi epocali che avrebbero modificato l’assetto economico e sociale degli Stati Uniti, su tutti il crollo di Wall Street, e che la spingono ad abbandonare il mestiere di ritrattista per documentare l’attualità.

Attraverso le sue eccelse qualità di reporter e ritrattista, Lange riuscì ad affrontare contesti complessi e drammatici, raccontando le esperienze personali e il vissuto emotivo di ogni persona incontrata lungo il percorso, evidenziando al tempo stesso come le scelte politiche e le condizioni ambientali possano ripercuotersi sulla vita dei singoli e cambiarne drasticamente le esistenze, fornendo ancora oggi spunti di riflessione su temi come la povertà, la crisi climatica, le migrazioni e le discriminazioni.

 

 

Informazioni
Museo Diocesano Carlo Maria Martini (Piazza Sant’Eustorgio, 3 – Milano)

Telefono: 02 89420019
www.chiostrisanteustorgio.it

Orari
Martedì – domenica, ore 10.00-18.00
Ultimo ingresso ore 17.30
Lunedì chiuso

WOMEN POWER ad Abano Terme

Dal 22 marzo al 21 settembre 2025, il Museo Villa Bassi Rathgeb di Abano Terme presenta WOMEN POWER. L’universo femminile nelle fotografie dell’Agenzia Magnum dal dopoguerra a oggi, a cura di Walter Guadagnini e Monica Poggi, che esplora, attraverso immagini iconiche dell’agenzia Magnum Photos, il ruolo della donna dal secondo dopoguerra a oggi, mettendo in luce la forza e la complessità del cammino femminile verso l’emancipazione e le trasformazioni sociali che hanno segnato la condizione delle donne negli ultimi settant’anni.

 

Il percorso della mostra si articola in sei nuclei tematici che esplorano il contesto familiare, la crescita, l’identità, i miti della bellezza e della fama, le battaglie politiche e la guerra. Ognuno di questi temi è rappresentato da lavori realizzati da alcune delle più importanti autrici di Magnum Photos, tra cui Inge Morath, Eve Arnold, Olivia Arthur, Myriam Boulos, Bieke Depoorter, Nanna Heitmann, Susan Meiselas, Lúa Ribeira, Alessandra Sanguinetti, Marilyn Silverstone e Newsha Tavakolian. Autrici di fama internazionale accanto a giovani fotografe contemporanee, con reportage realizzati in contesti molto diversi da un punto di vista storico e geografico, che spaziano dai ritratti di Marilyn Monroe a quelli delle combattenti delle FARC in Colombia.

Pur celebrando il contributo femminile alla fotografia, la mostra include anche scatti di celebri fotografi come Robert Capa, Bruce Davidson, Elliott Erwitt, Rafal Milach, Paolo Pellegrin e Ferdinando Scianna, che hanno saputo raccontare la condizione femminile testimoniando le sfide legate ai diritti delle donne.

 

Il catalogo della mostra è edito da Dario Cimorelli Editore.

 

Promossa da Comune di Abano Terme – Museo Villa Bassi Rathgeb in collaborazione con CoopCulture.
Prodotta da CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia in collaborazione con Magnum Photos.

Olga Cafiero. Cultus Langarum

CAMERA e l’Azienda Vinicola Garesio presentano Cultus Langarum, una produzione inedita realizzata nelle Langhe da Olga Cafiero, artista vincitrice della prima edizione del Garesio Wine Prize for Documentary Photography il nuovo premio, voluto dall’azienda vinicola e resort di Serralunga d’Alba, dedicato alla promozione dei giovani talenti della fotografia contemporanea internazionale.

 

La mostra, a cura di Giangavino Pazzola, si compone di diverse serie fotografiche che indagano il paesaggio delle Langhe del Barolo, dal punto di vista morfologico e culturale, che saranno esposte nella Project Room di CAMERA dal 16 aprile al 2 giugno 2025.

 

 

La mostra è parte del programma principale della seconda edizione di EXPOSED Torino Foto Festival dal titolo Beneath The Surface, a cura di Menno Liauw e Salvatore Vitale.

Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990

Dal 14 febbraio al 6 aprile 2025, la Project Room ospita la mostra Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990.

L’importante fotografo torinese (Torino, 1915-2008) inizia ad approcciarsi al mezzo fotografico ad appena 13 anni, seguendo le orme del padre, titolare dell’atelier di Fotografia Artistica e Industriale, e diventa molto presto socio della Società Fotografica Subalpina.

Negli anni tra le due guerre le fotografie di Moncalvo iniziano ad apparire su importanti riviste di settore e diventa uno dei primi in Italia a stampare fotografie a colori professionali. La mostra raccoglie 60 stampe vintage, provenienti dall’Archivio Riccardo Moncalvo e da collezioni private, in bianco e nero e a colori, che ripercorrono quasi 60 anni di storia.

 

La mostra e il relativo catalogo sono a cura di Barbara Bergaglio con testi di Walter Guadagnini e Andrea Tinterri.

Henri Cartier-Bresson e l’Italia

Dopo le mostre dedicate a grandi maestri della fotografia italiana e internazionale come Tina Modotti e Mimmo Jodice, CAMERA è felice di annunciare che la prima mostra del 2025 sarà Henri Cartier-Bresson e l’Italia aperta al pubblico dal 14 febbraio fino al 2 giugno 2025.

 

La mostra costituisce la più importante monografica mai realizzata incentrata sul lungo rapporto tra il maestro francese e il nostro paese.
Per la prima volta viene documentato in maniera esaustiva e approfondita il rapporto tra colui che è stato definito “l’occhio del secolo” e l’Italia, un paese che amava profondamente, soprattutto per la vivace vita di strada, che gli offriva l’opportunità di cogliere quegli “istanti decisivi” che hanno reso celebre il suo lavoro.
Attraverso 160 fotografie vintage e numerosi documenti – giornali, riviste, volumi –, la mostra ripercorre le tappe di un rapporto iniziato negli anni Trenta e proseguito sino al momento in cui Cartier-Bresson ha abbandonato la fotografia, negli anni Settanta.

 

La mostra, promossa con Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, è realizzata grazie alla collaborazione tra Fondation Henri Cartier-Bresson di Parigi e Fondazione CAMERA – Centro Italiano per la fotografia di Torino, con la curatela di Clément Chéroux e Walter Guadagnini, direttori delle rispettive Fondazioni.

 

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Dario Cimorelli Editore.

 

La radio ufficiale della mostra è Radio Monte Carlo.
Il vettore ufficiale della mostra è TGV INOUI.

Letizia Battaglia a Tours

CAMERA è lieta di annunciare la partnership con Jeu de Paume nella produzione della mostra Letizia Battaglia, curata da Walter Guadagnini e inaugurata con grande successo e grande attenzione anche da parte della stampa francese la scorsa settimana nella sede di Tours (Francia), dove rimarrà aperta al pubblico fino al 18 maggio 2025.

Dopo la prima tappa a Tours, la mostra verrà presentata ad Arles in occasione di Les Rencontres d’Arles (7 luglio – 5 ottobre 2025) per poi approdare nel 2026 a Torino negli spazi di CAMERA.

 

Il progetto – coprodotto CAMERA e da Jeu de Paume in collaborazione con l’Archivio Letizia Battaglia – svela il percorso straordinario della fotografa, dagli esordi a Milano negli anni Settanta fino alla morte, avvenuta nel 2022 a Palermo.
Attraverso una selezione di oltre 200 stampe tra vintage e modern prints, la mostra mette in luce l’incredibile capacità di Letizia Battaglia di ritrarre il mondo con una passione travolgente e diretta, rivelandone tutti gli aspetti, da quelli più spaventosi a quelli più poetici.

 

Siamo felici di collaborare con una realtà prestigiosa come Jeu de Paume per promuovere la fotografia italiana a livello internazionale – commenta Walter Guadagnini –. Un’iniziativa importante che, dall’estero, nel 2026 porterà l’opera di Letizia Battaglia di nuovo in Italia, con una mostra a CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia di Torino: un’ulteriore occasione per celebrare una grande protagonista della nostra fotografia.

Dorothea Lange a Perugia

Dal 14 dicembre 2024 al 23 marzo 2025 la città di Perugia ospiterà presso Palazzo della Penna – Centro per le arti contemporanee la mostra Dorothea Lange organizzata dal Comune di Perugia in collaborazione con CAMERA e con il gestore dei servizi per il pubblico e le attività di valorizzazione del circuito museale comunale, Le Macchine Celibi soc. Coop.

Fortemente voluta dalla Sindaca, Vittoria Ferdinandi, e dall’Assessore alla Cultura, Marco Pierini, la mostra è un primo tassello nel processo di evoluzione del profilo di Palazzo della Penna da Museo civico a “Centro per le Arti Contemporanee”.

 

Si parte dunque con un focus su Dorothea Lange, autrice di Migrant Mother (1936) – una delle fotografie più celebri del secolo scorso – e protagonista indiscussa della fotografia documentaria del Novecento.

Curata da Walter Guadagnini e Monica Poggi, la mostra si compone di oltre 130 scatti che raccontano dieci anni di lavoro fondamentali nel percorso di questa straordinaria autrice. Il percorso espositivo si concentra sugli anni Trenta e Quaranta, periodo nel quale documenta gli eventi epocali che hanno modificato l’assetto economico e sociale degli Stati Uniti.