Lee Miller. Opere 1930-1955

L’autunno di CAMERA vedrà protagonista una figura straordinaria della cultura mondiale del Novecento: la fotografa americana Lee Miller.
La nuova mostra, curata da Walter Guadagnini, presenterà dal 1° ottobre 2025 al 1° febbraio 2026 oltre 160 immagini tutte provenienti dai Lee Miller Archivies, molte delle quali pressoché inedite, per una chiave di lettura sia pubblica che intima del suo lavoro e della sua straordinaria personalità. L’esposizione dà inoltre il via ai festeggiamenti per i 10 anni del Centro che proporrà un programma ampio e articolato dedicato al mondo della fotografia nelle sue infinite sfaccettature.

 

Il percorso espositivo si concentra sull’attività della fotografa tra gli anni Trenta e Cinquanta, documentando il suo ruolo di ponte tra gli Stati Uniti, l’Europa e l’Africa, dove visse esperienze fondamentali per la sua arte. Lee Miller fu protagonista del movimento surrealista, collaborando con Man Ray e contribuendo alla scoperta della solarizzazione. Fu vicina a figure come Pablo Picasso, Max Ernst, Paul Éluard, e realizzò immagini emblematiche sia artistiche che documentaristiche. Dopo una parentesi in Egitto, tornò in Europa alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, lavorando per Vogue e testimoniando il conflitto con fotografie drammatiche dei campi di concentramento e della caduta del regime nazista. Dopo la guerra si ritirò nella campagna inglese, ma il suo spirito creativo continuò a emergere anche nella vita privata.

 

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Dario Cimorelli Editore e da un programma di iniziative di educazione all’immagine rivolte a pubblici diversi per età e formazione.

 

Il Piemonte all’opera, una storia di uomini e donne

Il Piemonte all’opera, una storia di uomini e donne è la mostra fotografica e artistica, organizzata dal Consiglio regionale del Piemonte e curata da CAMERA che dal 17 luglio al 5 settembre 2025 apre negli spazi di Palazzo Lascaris, in via Alfieri 15 a Torino, nelle sale della Galleria Carla Spagnuolo.

 

Un viaggio attraverso cinquanta fotografie provenienti dall’archivio del Consiglio regionale – composto da oltre 200mila immagini digitalizzate – che ritraggono situazioni, persone, talenti legati ad alcune delle tante eccellenze produttive delle otto province del Piemonte negli ultimi cinquant’anni. Nelle sale viene messa in luce la maestria, la cura e la sapienza artigianale di note realtà del territorio, che rivivono attraverso ritratti e immagini dedicate alle loro creazioni: dalla realizzazione dei cappelli Borsalino all’alta sartorialità, dal lavoro delle mondine delle risaie vercellesi e novaresi ai mestieri nei campi, dalla produzione artigianale dei gioielli di Valenza alle numerose sfaccettature delle industrie metalmeccaniche piemontesi, dalla preparazione dei formaggi locali alle più moderne tecnologie di restauro che trasmettono attività e saperi, guardando al futuro.

 

Il tema della mostra viene declinato anche attraverso la pittura e la scultura, per un percorso che propone al pubblico numerosi spunti di riflessione attraverso diversi linguaggi artistici e visivi. Nella prima sala della Galleria Carla Spagnuolo sono infatti esposte alcune opere d’arte che fanno parte del patrimonio del Consiglio regionale: tre quadri di Pietro Morando (1889-1980), due di Massimo Quaglino (1899-1982), tre piccole sculture in bronzo appartenenti alla collezione del fonditore Emilio Sperati (1861-1931) ed anche quattro opere in prestito del pittore torinese d’adozione Salvatore Vitale (1945).

 

La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 17.00.

L’ingresso è gratuito.

 

Per maggiori informazioni: www.cr.piemonte.it

Visiting Urban Explorers & the Image of Torino

Stratosferica e CAMERA presentano la mostra Visiting Urban Explorers & the Image of Torino realizzata nell’ambito di Urban Frame, progetto vincitore dell’Avviso pubblico “Torino, che cultura!” promosso dalla Città di Torino, Dipartimento Cultura, Sport, Grandi Eventi e Promozione Turistica.

L’esposizione è aperta dall’11 aprile all’11 luglio 2025 negli spazi di Dorado, il community hub del quartiere Aurora in Lungo Dora Firenze 37 a Torino, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.

 

Visiting Urban Explorers & the Image of Torino è il risultato del lavoro creativo svolto sul campo dagli sguardi eclettici di tre fotografi di rilievo internazionale – Daniel RodriguesDaphné Bengoa e Oliver Krumes – selezionati come Visiting Urban Explorer nell’ambito dell’ottava edizione di Utopian Hours, festival internazionale di city-making organizzato da Stratosferica tenutosi a Torino ad ottobre 2024.

In accordo con la dimensione “glocale” che guida e ispira tutte le attività di Urban Frame, l’obiettivo della mostra è combinare un respiro internazionale e cosmopolita con l’identità locale e le specificità proprie del tessuto urbano torinese, mostrando la complessità delle trasformazioni urbane e le dinamiche che plasmano le città contemporanee.

 

L’esposizione aprirà al pubblico, venerdì 11 aprile alle ore 18.00, durante la quale sarà possibile assistere ai talk di presentazione da parte degli organizzatori e di alcuni dei fotografi stessi, che racconteranno la propria esperienza e illustreranno il proprio processo creativo. A seguire dell’inaugurazione e dei talk ci sarà un momento dedicato all’aperitivo.

Per partecipare all’inaugurazione, è necessario registrarsi QUI.

 

La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00.

Per informazioni: relations@stratosferica.org

CAMERA meets ICP. Un archivio vivente

CAMERA meets ICP. Un archivio vivente è la mostra, in Project Room dal 4 luglio al 14 settembre 2025, che presenta il materiale fotografico realizzato dai partecipanti al programma di alta formazione in Visual Storytelling, nell’ambito della decennale collaborazione tra CAMERA e l’International Center of Photography (ICP) di New York City (2016 – 2025).

 

Ogni luglio, nell’ultimo decennio, i docenti dell’ICP hanno condiviso con tutti i partecipanti al programma di Torino la loro rigorosa metodologia didattica. Il progetto espositivo nasce per celebrare un legame che ha generato oltre 10.000 fotografie e innumerevoli rapporti umani, coinvolgendo 221 studenti provenienti da 34 paesi del mondo, oltre agli staff delle due organizzazioni culturali. Un’esperienza collettiva che offre l’opportunità di costruire una riflessione sul significato di “archivio vivente” che, edizione dopo edizione dell’Intensive Program, ha ampliato la conoscenza del territorio cittadino e piemontese attraverso la fotografia.

 

Attraverso diverse modalità espositive, la mostra presenta gli esiti del programma educativo nelle dieci edizioni: dalla campionatura di 300 immagini proiettate alla selezione curatoriale di 40 scatti firmati da sette studenti che, dopo aver partecipato al corso intensivo di luglio a CAMERA, hanno proseguito gli studi nel programma One Year Certificate all’ICP di New York City (Andrés Altamirano, Lucia Buricelli, Nastassia Kantorowicz Torres, Gianluca Lanciai, Deka Mohamed, Iva Sidash, Ashima Yadava), dalla taggatura archivistica alle visualizzazioni grafiche.

 

Un archivio vivente destinato ad arricchirsi negli anni grazie alla mappatura non solo di soggetti ma anche di stili, tendenze e prospettive inedite sulla fotografia come linguaggio visivo globale. Allo stesso tempo, le immagini raccontano i cambiamenti sociali dell’ultimo decennio, nonché il tessuto urbano e umano della città.

 

La mostra è curata da Cristina Araimo, responsabile delle attività educative, Barbara Bergaglio, responsabile degli archivi, e Giangavino Pazzola, curatore e responsabile dei progetti di ricerca di CAMERA.
I docenti di ICP sono Karen Marshall, Andrew Lichtenstein, Gaia Squarci, Alessandro Ghirelli, Giulia Bianchi, Alison Morley, Bob Sacha, Greg Miller, Saul Metnick.

Letizia Battaglia ad Arles

CAMERA partecipa a Les Rencontres d’Arles, il più importante festival di fotografia in Europa in programma dal 7 luglio al 5 ottobre 2025, con la mostra Letizia Battaglia. Always in search of life curata da Walter Guadagnini, direttore artistico di CAMERA.

 

La mostra, coprodotta con Jeu de Paume e con l’Archivio Letizia Battaglia, dopo una prima tappa a Tours trova una nuova casa nella Chapelle Saint-Martin du Méjan di Arles con 160 immagini, tra stampe originali e moderne, e 20 documenti tra riviste e giornali per raccontare il lavoro della fotografa palermitana.

Il progetto vuole mostrare le tante sfaccettature dell’attività della fotografa e il suo costante impegno sociale dagli esordi a Milano negli anni Settanta fino alla morte, avvenuta nel 2022. L’esposizione restituisce la potenza narrativa delle sue immagini, capaci di documentare senza filtri la violenza mafiosa, la dignità dei più fragili, ma anche la bellezza e le contraddizioni di Palermo e della Sicilia.

A journey through the Plenitude Room. A retrospective of light installations

CAMERA ospita una retrospettiva fotografica firmata Plenitude, in collaborazione con C2C Festival, che racconta una visione condivisa nata dalle installazioni luminose presentate nella Plenitude Room alle edizioni 2023 e 2024 del festival.

La mostra ripercorre il linguaggio visivo delle installazioni luminose 555nm (2023) e Sintesi Additiva #1 (2024), realizzate da Anonima/Luci, attraverso una selezione di scatti iconici a cura di Llum collettivo, Fabiana Amato e Andrea Terlizzi.
Diverse e complementari, le due installazioni si trasformano in un racconto per immagini dove la luce diventa materia, tecnologia sensibile e simbolo di un’energia consapevole.

Con richiami cinematografici e un allestimento che dialoga con lo spazio espositivo, il percorso propone un’estetica stratificata che fonde tecnologia, emozione e impatto sensoriale — in linea con la visione di un’energia sostenibile e partecipativa.

La mostra sarà visitabile nella Manica Lunga dal 23 maggio al 2 giugno 2025.

Questa retrospettiva si inserisce nel percorso di Plenitude a sostegno della transizione energetica attraverso l’arte e la cultura.

Tullio Deorsola. Night Shift

Aggiornamento settembre 2024

Sono state ricevute donazioni per un totale di 8.610,00 € che consentiranno di sostenere l’attività di Fondazione Faro con una erogazione di 2.000,00 euro e di finanziare una borsa di studio per Intensive Program in Visual Storytelling in programma per l’estate 2025.

Per chi volesse contribuire ancora alla raccolta fondi, c’è la possibilità di ricevere una delle opere esposte a fronte di una donazione minima di 100,00 euro.

Per le nuove donazioni è necessario scrivere alla mail prenotazioni@camera.to.

 

 

 

Dal 19 al 30 giugno 2024, nel Corridoio di CAMERA sarà presente un’esposizione di 24 fotografie in memoria del fotografo Tullio Deorsola. L’iniziativa nasce a scopo benefico per raccogliere fondi attraverso la vendita delle fotografie appartenenti alla serie Night Shift realizzata dal fotografo prematuramente scomparso.

 

Durante i giorni di esposizione, a fronte di una donazione minima di 150 euro, sarà possibile scegliere e ricevere una stampa tra quelle presenti.

Una parte del ricavato consentirà di finanziare una borsa di studio per permettere la partecipazione di giovani appassionati alla fotografia a due dei programmi educativi promossi da CAMERA: #Photostories, il percorso di fotografia e narrazione visiva dedicato ai teenagers che si terrà nell’autunno 2024 e l’Intensive Program in Visual Storytelling realizzato in collaborazione con l’ICP – International Center of Photography di New York, che si svolgerà nel luglio 2025; un’altra parte di ricavato sarà destinato al sostegno dell’azione della Fondazione FARO nell’assistenza di persone che, colpite da una grave malattia, necessitano di cure palliative, supportando e aiutando di conseguenza le loro famiglie.

 

Per effettuare una donazione
Scrivere una mail a prenotazioni@camera.to, inserendo le seguenti informazioni:
> Nome, Cognome, Codice fiscale, Indirizzo (per emettere la ricevuta della donazione).
> Indirizzo e-mail e numero di telefono cellulare (per eventuali comunicazioni).
> Numero della foto scelta tra le 24 esposte, per vedere le fotografie in anteprima clicca qui
> Allegare ricevuta del bonifico

I dati per effettuare il bonifico sono:
Fondazione Camera
Intesa Sanpaolo, Torino, Piazza San Carlo
IBAN: IT18S0306901000100000075623
Causale del bonifico: Donazione Tullio Deorsola

 

Il ritiro della foto sarà predisposto presso la sede di CAMERA, in via delle Rosine 18 – Torino.
Eventuali difficoltà relative al ritiro presso la nostra sede dovranno essere comunicate tramite e-mail.

“L’Italia di Magnum” a Genova

CAMERA è lieta di comunicare che la mostra L’Italia di Magnum. Da Robert Capa a Paolo Pellegrin – presentata nelle sale di via delle Rosine a Torino da marzo a maggio 2017 – viene allestita a Palazzo Ducale di Genova nella Loggia degli Abati.

Il percorso si snoda lungo duecento scatti realizzati da venti fotografi dell’Agenzia Magnum, ed è introdotta da un omaggio a Henri Cartier-Bresson e al suo viaggio in Italia negli anni Trenta. Curata da Walter Guadagnini con la collaborazione di Arianna Visani ed organizzata da Suazes in collaborazione con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia e Magnum Photos, l’esposizione compone un affresco variegato ed emozionante fatto di piccoli e grandi eventi con fotografie di, tra gli altri: Elliott Erwitt, Herbert List, Ferdinando Scianna, Martin Parr, Paolo Pellegrin e Mark Power.

 

Per maggiori informazioni, cliccare qui.

La Lucania nelle fotografie di Mario Carbone per Carlo Levi

CAMERA collabora al progetto Tutta la vita è lontano. Riscoprire Carlo Levi a 120 anni dalla nascita insieme alla Fondazione Circolo dei Lettori, alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e al Museo Nazionale del Cinema.



CAMERA ha collaborato alla mostra fotografica “La Lucania nelle fotografie di Mario Carbone per Carlo Levi. Una testimonianza di vita, dell’esistenza di un mondo vero, fuori dalla storia e dai suoi orrendi risultati” – a cura di Elena Loewenthal e Luca Beatrice, che raccoglie 31 fotografie scattate da Mario Carbone, provenienti dall’Archivio fotografico Mario Carbone Roma e che sarà ospitata al Circolo dei Lettori di Torino.

Carbone seguì Levi in Basilicata nel 1960 per documentare il viaggio istituzionale, nel quadro delle celebrazioni del centenario dell’Unità d’Italia, che aveva come obiettivo la preparazione del Telero poi esposto a Torino per “Italia ’61”. Gli scatti ritraggono Levi in varie città (Eboli, Matera, Grassano, Ferrandina, Pisticci) e allo stesso tempo costituiscono un racconto per immagini della quotidianità di un Sud Italia nel quale la modernità, nel 1960, si stava soltanto affacciando.

 

La mostra sarà visitabile dal 9 al 28 febbraio 2022 in Sala Lettura al Circolo dei Lettori (via Bogino 9, Torino).

Alfred Eisenstaedt

Il programma espositivo del 2025 di CAMERA prosegue con una grande mostra inedita, dal 13 giugno al 21 settembre, che celebra in Italia il fotografo Alfred Eisenstaedt.
Autore della famosa immagine V-J Day in Times Square, Eisenstaedt è stato uno dei principali fotografi della rivista Life”, per la quale ha raccontato il mondo e la sua contemporaneità attraverso uno sguardo divertito e indagatore.

 

A trent’anni dalla sua morte e a ottanta dalla realizzazione del celebre scatto, l’esposizione curata da Monica Poggi presenta una selezione di 170 immagini, molte delle quali mai esposte, a partire dai primi scatti nella Germania degli anni Trenta, dove realizzò le inquietanti fotografie ai gerarchi nazisti, tra cui quella celeberrima a Joseph Goebbels.
La mostra – la prima in Italia dal 1984 – ripercorre tutto l’arco della sua carriera, passando dalla vita vertiginosa degli Stati Uniti del boom economico, al Giappone post-nucleare, fino alle ultime opere realizzate negli anni Ottanta.

 

Lo stile di Eisenstaedt si inserisce nella grande tradizione documentaria americana, ma si arricchisce talvolta di visioni poetiche, che richiamano la pittura dell’Ottocento oppure di arguta ironia, costruita tramite scenari stranianti che richiamano gli espedienti dell’arte surrealista europea.

 

«Quando scatto una fotografia – affermava Alfred Eisenstaedt – cerco di catturare non solo l’immagine di una persona o di un evento, ma anche l’essenza di quel momento».