Mostra

VigezzinaCentoanni 1923-2023. Una mostra fotografica per il centenario della ferrovia Domodossola – Locarno

Malesco (VB) | 22 luglio – 26 novembre 2023

Dove
Malesco, Ospedale Trabucchi (accesso presso la Fontana del Basilisco)
Date
dal 22 luglio al 26 novembre 2023
Biglietto
Ingresso libero
Orari
fino al 03/09 tutti i giorni 08:45-12:45 / 13:45-18:15 | dal 04/09 sabato e domenica 10:00-12:00
Per informazioni
0324/929901 | 379/1105756

Organizzata da CAMERA in collaborazione con SSIF-Società Subalpina di Imprese Ferroviarie e Associazione Culturale Villarte, la mostra VigezzinaCentoanni 1923-2023 racconta la storia della leggendaria Vigezzina Centovalli, ferrovia a scartamento ridotto che collega Domodossola e Locarno, attraverso oltre trenta fotografie storiche e materiali d’archivio.

 

Curata da Barbara Bergaglio, responsabile del Progetto Archivi di CAMERA, la mostra è un vero e proprio viaggio nel tempo per scoprire con nuovi occhi le storie nascoste nei 52 km di binari, negli 83 ponti, nelle 31 gallerie e in un dislivello di 1.100 metri, cifre che caratterizzano l’ambizioso progetto della Vigezzina.

 

La storia della ferrovia comincia all’inizio del Novecento, nel 1912, quando nasce a Milano la Società Subalpina di Imprese Ferroviarie (SSIF) con l’intenzione di collegare le valli alpine alle vie di scorrimento europee ma la Prima Guerra Mondiale interrompe i lavori che riprendono nel 1918 per concludersi con l’inaugurazione ufficiale del 25 novembre 1923. La ferrovia viene utilizzata sin da subito da abitanti locali e lavoratori transfrontalieri e nel corso della Seconda Guerra Mondiale, diviene oggetto di controllo dato il collegamento con il neutrale territorio svizzero. La pace ritrovata e il boom economico italiano, con lo sviluppo dei commerci e del turismo, vivacizzano l’utilizzo della ferrovia: l’Italia del secondo dopoguerra vede crescere anche il turismo religioso con l’organizzazione di pellegrinaggi ai luoghi mariani tra i quali il santuario della Madonna del Sangue nel comune di Re, sopra a Domodossola; il treno viene così impiegato per il trasporto dei malati che arrivano da tutto il paese. Il 7 agosto 1978 la valle Vigezzo viene ferita da una grande alluvione che coinvolge anche la Ferrovia: le piogge battenti provocano la devastazione che le fotografie solo in parte possono raccontare. Lunghi tratti della ferrovia vengono completamente divelti, le comunicazioni con la Svizzera interrotte. La circolazione ferroviaria viene ripristinata nel 1980 con l’apposizione di una lapide commemorativa nella stazione di Santa Maria Maggiore e i festeggiamenti ufficiali.

 

La mostra di CAMERA si inserisce in un fitto calendario di eventi celebrativi che coprono il biennio 2023-2024.