Margaret Bourke-White a Reggio Emilia

Dopo l’esposizione a Torino nel 2024, la mostra prodotta da CAMERA, Margaret Bourke-White. L’opera 1930-1960 arriva dal 25 ottobre 2025 all’8 febbraio 2026 nelle sale dei Chiostri di San Pietro a Reggio Emilia.

 

Attraverso oltre 150 fotografie di straordinaria forza, l’esposizione racconta le profonde trasformazioni del mondo moderno e offre un ritratto vivido di una delle figure più emblematiche della fotografia del Novecento. Un percorso affascinante, a cura di Monica Poggi, che ripercorre il lavoro, la vita e l’esperienza umana di Margaret Bourke-White, testimone instancabile del suo tempo e pioniera capace di superare barriere e confini di genere.

Durante il periodo di mostra, con un programma di incontri pubblici con i più importanti specialisti del settore, sarà approfondito il cosiddetto “Secolo americano”, insieme di caratteri storici, culturali, ideologici, economici e sociologici che hanno segnato il secolo trascorso e ancora incidono profondamente nella cultura e nelle vicende del presente.

 

Per conoscere orari e giorni di apertura dei Chiostri di San Pietro, clicca qui.

Letizia Battaglia a Forlì

Un racconto composto da oltre 200 fotografie tra vita privata e impegno professionale e civile: dal 18 ottobre 2025 all’11 gennaio 2026 arriva al Museo Civico San Domenico di Forlì la grande fotografa siciliana Letizia Battaglia con una mostra presentata per la prima volta in Italia, ideata e realizzata da CAMERA, dal Jeu de Paume di Parigi, e con la collaborazione dell’Archivio Letizia Battaglia.

 

Letizia Battaglia. L’opera: 1970-2020, a cura di Walter Guadagnini, esplora l’intero percorso creativo di Letizia Battaglia (1935-2022) attraverso fotografie, libri, giornali e riviste provenienti dal suo archivio, testimoniando la varietà dei suoi interessi e la continuità del suo impegno civile.

 

Presentata nel 2024 al Jeu de Paume di Tours e al festival internazionale Rencontres d’Arles nel 2025, per la tappa forlivese il progetto è stato aggiornato e arricchito arrivando a comprendere 210 fotografie (alcune delle quali inedite), 22 riviste con cui la fotografa ha collaborato e che di cui in alcuni casi è stata anche fondatrice ed editrice, nonché un docufilm sulla sua vita.

 

 

Per conoscere gli orari e i giorni di apertura del Museo Civico San Domenico di Forlì, clicca qui.

Cristian Chironi. Abitare l’immagine

Il 24 ottobre 2025 apre nella Project Room di CAMERA la mostra Cristian Chironi. Abitare l’immagine dedicata alla lettura del rapporto tra fotografia e performance nell’opera multidisciplinare dell’artista sardo (Nuoro, 1974).

Curato da Giangavino Pazzola, il percorso espositivo include una selezione dei lavori che ripercorrono la ricerca dell’artista dagli esordi sino ad oggi, mostrando come le strategie di autoritratto, di messa in scena, di creazione dei personaggi e di costruzione dell’ambientazione prendano parte al valore costruttivo ed espressivo delle immagini.
È evidente già dai lavori a cavallo degli anni Duemila, infatti, che la poetica dell’autore non consideri solamente l’uso della fotografia come documento orientato a immortalare l’azione del corpo in movimento: le modalità inedite adottate in progetti come Lina (2004), Offside (2007), DK (2009) o Cutter (2010) rivelano il ruolo centrale dell’immagine fotografica nell’indagare la complessità delle relazioni personali, della propria identità, del rapporto con le culture mondiali attraverso la creazione di un immaginario di fantasia che altera la percezione della realtà.

Progetti più recenti come My house is a Le Corbusier (2015 – in corso) completano il racconto della sua pratica, allargando all’uso ibrido dell’immagine che l’artista raggiunge con l’utilizzo del collage, del video e dell’installazione.

Arianna Arcara. I sogni dei vecchi

Dal 25 settembre al 19 ottobre CAMERA ospita nella sua Project Room una nuova mostra che intreccia memoria e futuro: I sogni dei vecchi,  il nuovo progetto fotografico commissionato da Chora Media alla fotografa italiana Arianna Arcara, in occasione dei Chora & Will Days.

 

Un racconto fotografico che esplora da un punto di vista inedito il valore dei sogni nonostante l’età e nasce insieme al nuovo magazine trimestrale di Chora Media e Feltrinelli, VOLUME, dedicato alle storie e ai reportage, il cui primo numero è dedicato proprio al tema del tempo.

 

Il progetto è sostenuto dalla Fondazione Amplifon che dal 2022, con l’iniziativa Let’s Dream!, ha già realizzato i sogni di oltre 500 anziani ospiti delle RSA italiane grazie all’impegno dei suoi volontari.

 

Lee Miller. Opere 1930-1955

L’autunno di CAMERA vedrà protagonista una figura straordinaria della cultura mondiale del Novecento: la fotografa americana Lee Miller.
La nuova mostra, curata da Walter Guadagnini, presenterà dal 1° ottobre 2025 al 1° febbraio 2026 oltre 160 immagini tutte provenienti dai Lee Miller Archives, molte delle quali pressoché inedite, per una chiave di lettura sia pubblica che intima del suo lavoro e della sua straordinaria personalità. L’esposizione dà inoltre il via ai festeggiamenti per i 10 anni del Centro che proporrà un programma ampio e articolato dedicato al mondo della fotografia nelle sue infinite sfaccettature.

 

Il percorso espositivo si concentra sull’attività della fotografa tra gli anni Trenta e Cinquanta, documentando il suo ruolo di ponte tra gli Stati Uniti, l’Europa e l’Africa, dove visse esperienze fondamentali per la sua arte. Lee Miller fu protagonista del movimento surrealista, collaborando con Man Ray e contribuendo alla scoperta della solarizzazione. Fu vicina a figure come Pablo Picasso, Max Ernst, Paul Éluard, e realizzò immagini emblematiche sia artistiche che documentaristiche. Dopo una parentesi in Egitto, tornò in Europa alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale, lavorando per Vogue e testimoniando il conflitto con fotografie drammatiche dei campi di concentramento e della caduta del regime nazista. Dopo la guerra si ritirò nella campagna inglese, ma il suo spirito creativo continuò a emergere anche nella vita privata.

La mostra, arricchita da riviste d’epoca e materiali d’archivio, racconta la curiosità inesauribile di una delle più grandi fotografe del XX secolo.

 

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Dario Cimorelli Editore e da un programma di iniziative di educazione all’immagine rivolte a pubblici diversi per età e formazione.

 

La radio ufficiale della mostra è Radio Monte Carlo.

Il Piemonte all’opera, una storia di uomini e donne

Il Piemonte all’opera, una storia di uomini e donne è la mostra fotografica e artistica, organizzata dal Consiglio regionale del Piemonte e curata da CAMERA che dal 17 luglio al 5 settembre 2025 apre negli spazi di Palazzo Lascaris, in via Alfieri 15 a Torino, nelle sale della Galleria Carla Spagnuolo.

 

Un viaggio attraverso cinquanta fotografie provenienti dall’archivio del Consiglio regionale – composto da oltre 200mila immagini digitalizzate – che ritraggono situazioni, persone, talenti legati ad alcune delle tante eccellenze produttive delle otto province del Piemonte negli ultimi cinquant’anni. Nelle sale viene messa in luce la maestria, la cura e la sapienza artigianale di note realtà del territorio, che rivivono attraverso ritratti e immagini dedicate alle loro creazioni: dalla realizzazione dei cappelli Borsalino all’alta sartorialità, dal lavoro delle mondine delle risaie vercellesi e novaresi ai mestieri nei campi, dalla produzione artigianale dei gioielli di Valenza alle numerose sfaccettature delle industrie metalmeccaniche piemontesi, dalla preparazione dei formaggi locali alle più moderne tecnologie di restauro che trasmettono attività e saperi, guardando al futuro.

 

Il tema della mostra viene declinato anche attraverso la pittura e la scultura, per un percorso che propone al pubblico numerosi spunti di riflessione attraverso diversi linguaggi artistici e visivi. Nella prima sala della Galleria Carla Spagnuolo sono infatti esposte alcune opere d’arte che fanno parte del patrimonio del Consiglio regionale: tre quadri di Pietro Morando (1889-1980), due di Massimo Quaglino (1899-1982), tre piccole sculture in bronzo appartenenti alla collezione del fonditore Emilio Sperati (1861-1931) ed anche quattro opere in prestito del pittore torinese d’adozione Salvatore Vitale (1945).

 

La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 17.00.

L’ingresso è gratuito.

 

Per maggiori informazioni: www.cr.piemonte.it

Visiting Urban Explorers & the Image of Torino

Stratosferica e CAMERA presentano la mostra Visiting Urban Explorers & the Image of Torino realizzata nell’ambito di Urban Frame, progetto vincitore dell’Avviso pubblico “Torino, che cultura!” promosso dalla Città di Torino, Dipartimento Cultura, Sport, Grandi Eventi e Promozione Turistica.

L’esposizione è aperta dall’11 aprile all’11 luglio 2025 negli spazi di Dorado, il community hub del quartiere Aurora in Lungo Dora Firenze 37 a Torino, aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18.

 

Visiting Urban Explorers & the Image of Torino è il risultato del lavoro creativo svolto sul campo dagli sguardi eclettici di tre fotografi di rilievo internazionale – Daniel RodriguesDaphné Bengoa e Oliver Krumes – selezionati come Visiting Urban Explorer nell’ambito dell’ottava edizione di Utopian Hours, festival internazionale di city-making organizzato da Stratosferica tenutosi a Torino ad ottobre 2024.

In accordo con la dimensione “glocale” che guida e ispira tutte le attività di Urban Frame, l’obiettivo della mostra è combinare un respiro internazionale e cosmopolita con l’identità locale e le specificità proprie del tessuto urbano torinese, mostrando la complessità delle trasformazioni urbane e le dinamiche che plasmano le città contemporanee.

 

L’esposizione aprirà al pubblico, venerdì 11 aprile alle ore 18.00, durante la quale sarà possibile assistere ai talk di presentazione da parte degli organizzatori e di alcuni dei fotografi stessi, che racconteranno la propria esperienza e illustreranno il proprio processo creativo. A seguire dell’inaugurazione e dei talk ci sarà un momento dedicato all’aperitivo.

Per partecipare all’inaugurazione, è necessario registrarsi QUI.

 

La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00.

Per informazioni: relations@stratosferica.org

CAMERA meets ICP. Un archivio vivente

CAMERA meets ICP. Un archivio vivente è la mostra, in Project Room dal 4 luglio al 21 settembre 2025, che presenta il materiale fotografico realizzato dai partecipanti al programma di alta formazione in Visual Storytelling, nell’ambito della decennale collaborazione tra CAMERA e l’International Center of Photography (ICP) di New York City (2016 – 2025).

 

Ogni luglio, nell’ultimo decennio, i docenti dell’ICP hanno condiviso con tutti i partecipanti al programma di Torino la loro rigorosa metodologia didattica. Il progetto espositivo nasce per celebrare un legame che ha generato oltre 10.000 fotografie e innumerevoli rapporti umani, coinvolgendo 221 studenti provenienti da 34 paesi del mondo, oltre agli staff delle due organizzazioni culturali. Un’esperienza collettiva che offre l’opportunità di costruire una riflessione sul significato di “archivio vivente” che, edizione dopo edizione dell’Intensive Program, ha ampliato la conoscenza del territorio cittadino e piemontese attraverso la fotografia.

 

Attraverso diverse modalità espositive, la mostra presenta gli esiti del programma educativo nelle dieci edizioni: dalla campionatura di 300 immagini proiettate alla selezione curatoriale di 40 scatti firmati da sette studenti che, dopo aver partecipato al corso intensivo di luglio a CAMERA, hanno proseguito gli studi nel programma One Year Certificate all’ICP di New York City (Andrés Altamirano, Lucia Buricelli, Nastassia Kantorowicz Torres, Gianluca Lanciai, Deka Mohamed, Iva Sidash, Ashima Yadava), dalla taggatura archivistica alle visualizzazioni grafiche.

 

Un archivio vivente destinato ad arricchirsi negli anni grazie alla mappatura non solo di soggetti ma anche di stili, tendenze e prospettive inedite sulla fotografia come linguaggio visivo globale. Allo stesso tempo, le immagini raccontano i cambiamenti sociali dell’ultimo decennio, nonché il tessuto urbano e umano della città.

 

La mostra è curata da Cristina Araimo, responsabile delle attività educative, Barbara Bergaglio, responsabile degli archivi, e Giangavino Pazzola, curatore e responsabile dei progetti di ricerca di CAMERA.
I docenti di ICP sono Karen Marshall, Andrew Lichtenstein, Gaia Squarci, Alessandro Ghirelli, Giulia Bianchi, Alison Morley, Bob Sacha, Greg Miller, Saul Metnick.

Letizia Battaglia ad Arles

CAMERA partecipa a Les Rencontres d’Arles, il più importante festival di fotografia in Europa in programma dal 7 luglio al 5 ottobre 2025, con la mostra Letizia Battaglia. Always in search of life curata da Walter Guadagnini, direttore artistico di CAMERA.

 

La mostra, coprodotta con Jeu de Paume e con l’Archivio Letizia Battaglia, dopo una prima tappa a Tours trova una nuova casa nella Chapelle Saint-Martin du Méjan di Arles con 160 immagini, tra stampe originali e moderne, e 20 documenti tra riviste e giornali per raccontare il lavoro della fotografa palermitana.

Il progetto vuole mostrare le tante sfaccettature dell’attività della fotografa e il suo costante impegno sociale dagli esordi a Milano negli anni Settanta fino alla morte, avvenuta nel 2022. L’esposizione restituisce la potenza narrativa delle sue immagini, capaci di documentare senza filtri la violenza mafiosa, la dignità dei più fragili, ma anche la bellezza e le contraddizioni di Palermo e della Sicilia.

A journey through the Plenitude Room. A retrospective of light installations

CAMERA ospita una retrospettiva fotografica firmata Plenitude, in collaborazione con C2C Festival, che racconta una visione condivisa nata dalle installazioni luminose presentate nella Plenitude Room alle edizioni 2023 e 2024 del festival.

La mostra ripercorre il linguaggio visivo delle installazioni luminose 555nm (2023) e Sintesi Additiva #1 (2024), realizzate da Anonima/Luci, attraverso una selezione di scatti iconici a cura di Llum collettivo, Fabiana Amato e Andrea Terlizzi.
Diverse e complementari, le due installazioni si trasformano in un racconto per immagini dove la luce diventa materia, tecnologia sensibile e simbolo di un’energia consapevole.

Con richiami cinematografici e un allestimento che dialoga con lo spazio espositivo, il percorso propone un’estetica stratificata che fonde tecnologia, emozione e impatto sensoriale — in linea con la visione di un’energia sostenibile e partecipativa.

La mostra sarà visitabile nella Manica Lunga dal 23 maggio al 2 giugno 2025.

Questa retrospettiva si inserisce nel percorso di Plenitude a sostegno della transizione energetica attraverso l’arte e la cultura.